Di pataccari, la storia recente del calcio italiano comincia ne è piena. Pataccari, imbroglioni, delinquenti, chiamateli come volete.
L'ultimo in ordine di tempo è lo sceicco Adnan Adel Aref Al Qaddumi, che ha tentato di avvicinarsi alla Roma. Il copione è il solito:
1) La dichiarazione d'amore e l'entusiasmo dei tifosi - "Con Roma c'è un legame speciale" dice lo sceicco, "Faremo grandi cose". Che bello, quanto ammmore! E ovviamente anche gli ultrà non stanno nella pelle e appena sentono la parola "sceicco", si immaginano nella loro squadra i grandi campioni. Il problema è quando anche nelle redazioni dei giornali sportivi ci sono i tifosi, ma questo è un altro problema...
|
Orgasmi multipli nella redazione del Corriere... |
2) Il momento dei dubbi - I problemi cominciano quando alle dichiarazioni roboanti non seguono i fatti; in questo caso molti si sono fatti delle domande quando, a fronte dei presunti 2 miliardi di euro di patrimonio personale, si è scoperto che l'abitazione di al Qaddumi é un appartamento a Cordigliano (provincia di Perugia) di due camere, cucina e bagno e la moglie è un'impiegata comunale...non proprio una vita da sceicco! Insospettiva anche il fatto delle mancate acquisizioni dell'Acqua Marcia e dell'hotel Eden a Roma e il fatto che, a parte queste poche notizie, di lui non si sapeva nulla. Altri dubbi quando lo sceicco avrebbe preteso un ruolo all'interno della società per Michele Padovano, ex Juve, ma soprattutto condannato a 8 anni per traffico di stupefacenti e pupillo di Moggi (e non so quale delle due cose è peggio...)
3) Il bidone - Entro il 14 Marzo avrebbe dovuto sborsare 50 milioni di euro...Ma da qualche giorno di Al Qaddumi non si ha nessuna notizia...Strano, vero?
4) L'indagine della magistratura - Accusa di aggiotaggio, viste le forti oscillazioni del titolo in Borsa, iniziate con la notizia dell'arrivo dello sceicco.
|
Non ditemi che voi vi fidereste di uno così! |
Addio Adnan, torna nel tuo bilocale di Cordigliano!