Amsterdam 1992. La finale di coppa Uefa vede di fronte i padroni di casa dell'Ajax contro il Torino. I granata hanno eliminato in semifinale addirittura il Real Madrid di Hierro e Butragueño. La finale d'andata però ha visto gli olandesi strappare un buon pareggio per 2-2 a Torino, costringendo il Toro all'impresa in Olanda.
La squadra granata è assatanata e meriterebbe decisamente la vittoria. Ad impedirglielo, la mala sorte: colpo di testa di Casagrande, palo; tiro di Mussi da fuori area, pallone deviato e palo; una girata in mezzo all'area di Sordo a un minuto dalla fine, traversa. Ma oltre ai tre legni colpiti, c'è una decisione arbitrale molto contestata: passaggio in profondità per Cravero, dribbling a rientrare verso la porta. Frank De Boer è superato ma cerca di rimanere attaccato a Cravero che cade in area. Il contatto c'è, non è clamoroso, ma il rigore ci starebbe. Chi non ci sta è l'allenatore del Torino: Emiliano Mondonico. Alza al cielo la prima cosa che trova tra le mani vicino alla sua panchina, una sedia. E' arrabbiato, infuriato per la decisione arbitrale, ma si limita solo a sollevare la sedia per aria. E' il gesto di protesta di un allenatore della squadra di provincia che si ribella al destino cinico e baro.
"Un gesto che non rifarei. Ma le mie origini nascono in osteria e lì i propri diritti si fanno valere anche con le sedie"Nella curva del Toro, in occasione di decisioni arbitrali avverse, si può tuttora sentire il coro che ricorda quella notte stregata: "Emiliano, alzaci la sedia"
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