sabato 6 settembre 2014

Bentornato Empoli! (3/3)

Dopo la prima e la seconda puntata, arriviamo agli anni più recenti...

Ighli Vannucchi
Il ritorno in serie A avviene nella stagione 2002-03; le partenze dell'autraliano Mark Bresciano al Parma e di Massimo Maccarone al Middlesbrough sono una manna per le casse societarie, ma bisogna pur sempre affrontare una stagione difficile. A garantire la salvezza della squadra ci pensa Antonio Di Natale, un giocatore che il campionato italiano imparerà a conoscere molto bene...13 gol al suo esordio in serie A, ben aiutato da un giovane Tommaso Rocchi (6 reti); ma più in generale funziona tutta la squadra, ben orchestrata dal vulcanico allenatore Silvio Baldini.
Con lui si esprimono al meglio anche giocatori come Ighli Vannucchi, Francesco Tavano e Antonio Buscé; molto importanti anche Vincenzo Grella, infaticabile australiano del centrocampo e la difesa con Manuel Belleri, Andrea Cupi e la coppia centrale Stefano Lucchini e Francesco Pratali con Gianluca Atzori rincalzo di esperienza. Alla fine arriva un 12° posto e gli applausi di pubblico e critica. Dopo la retrocessione dell'anno successivo e la promozione nel 2004-05, il biennio successivo è quello con i risultati migliori per la squadra: arrivano un 8° e 7° posto, oltre al lancio di alcuni giocatori molto interessanti; a Empoli ci sono tutte le premesse per fare bene e i giovani possono crescere senza troppe preoccupazioni. E così Sergio Almiron, Andrea Coda, Francesco Lodi, Nicola Pozzi e Andrea Raggi sono alcuni dei giocatori che insieme ai soliti veterani spingono la squadra toscana in posizioni di classifica impensabili. Purtroppo non è sempre facile costruire una squadra competitiva ogni anno e non basta l'entusiasmo di giovani come Sebastian Giovinco, Claudio Marchisio e Ignazio Abate per raggiungere la salvezza: dopo tre stagioni in serie A l'Empoli retrocede; sfortunata anche la partecipazione in coppa UEFA: dopo la vittoria per 2-1 in casa contro lo Zurigo, al ritorno in Svizzera l'Empoli viene travolto per 3-0 anche perché l'allenatore Gigi Cagni decise di schierare le riserve per le partite europee...

In tanti sono quelli che dopo qualche buona stagione ad Empoli, hanno accettato il trasferimento in altre realtà sicuramente più prestigiose, anche se poi il rendimento non sempre è stato all'altezza delle aspettative.
Di Natale è un po' l'eccezione che conferma la regola. Anche Max Tonetto ha ottenuto ottimi risultati lontano da Empoli: acquistato dal Milan e poi girato in prestito al Bologna, è rimasto per quattro anni a Lecce e un biennio spettacolare con Novellino alla Sampdoria che gli è valso la chiamata della Roma (dove ha ritrovato il suo maestro Spalletti) e l'esordio in Nazionale a 32 anni!
Ad esempio non sono riusciti a sfondare del tutto Carmine Esposito (sporadiche apparizioni tra Fiorentina, Sampdoria e Vicenza), Fabrizio Ficini (Sampdoria e Fiorentina prima di tornare e chiudere all'Empoli), Giovanni Martusciello (Genoa e Palermo in una stagione, poi Cittadella e Catania si serie B e la chiusura dopo qualche anno in C). Cribari venne acquistato dall'Udinese nel 2004, ma un grave infortunio bloccò l'ascesa della sua carriera che nonostante tutto l'ha visto indossare le maglie di Lazio (per cinque stagioni) e brevemente anche del Napoli. Marco Roccati aveva esordito da titolare alla grande, parando un rigore di uno dei migliori specialisti come Beppe Signori; venne acquistato dal Bologna che continuava a girarlo in prestito (Perugia, Pistoiese), poi Dundee Utd. (Scozia), Napoli, Ancona...il non riuscire mai a trovare una certa stabilità ha influito negativamente sulla sua parabola calcistica.
Già dal look si capiva che non sarebbe andata bene a Valencia
Emblematico poi il caso di Francesco Tavano: dopo ottime stagioni con l'Empoli, nel 2006 viene acquistato dal Valencia; si rivelò uno dei peggiori affari mai fatti dalla società spagnola, solo sei presenze in totale durante la parentesi spagnola...Il ritorno in Italia, tra Roma e Livorno non è entusiasmante, solo quando ritorna ad Empoli Tavano si è espresso al meglio, superando anche il traguardo delle 100 reti in serie B e con la maglia biancoazzurra, è anche il miglior marcatore nella storia della società, scavalcato Carlo Castellani giocatore che da il nome allo stadio cittadino e che morì deportato a Mathausen nel 1944 in quanto sospettato di appartenere alla Resistenza...

mercoledì 3 settembre 2014

Bentornato Empoli (2/3)

Fabrizio Ficini
Seconda puntata della storia dell'Empoli...la prima l'avete letta vero?

Nel 1996-97 Luciano Spalletti porta la squadra al secondo posto del campionato di serie B e l'anno successivo è di nuovo massima serie! Un gioco spumeggiante come d'abitudine del tecnico e tanti giocatori motivati. Bomber stagionale con 14 reti il napoletano Carmine Esposito che dopo l'Empoli ha giocato con Fiorentina, Sampdoria e Vicenza; in rosa giocatori molto interessanti per questo blog come Alessandro Pane e Fabrizio Ficini le due colonne del centrocampo che diventeranno veri simboli della squadra, così come il difensore Daniele Baldini. In porta il talentuoso Marco Roccati che si alternava con Angelo Pagotto, in difesa sono fondamentali i due esterni Max Tonetto e Raffaele Ametrano mentre a centrocampo c'è ancora Pier Paolo Bisoli a lottare. Spettacolare l'attacco, reparto sempre molto curato da Spalletti: il contributo offerto da Massimiliano Cappellini, Matjaz Florijancic (in precedenza giocatore importante della Cremonese) e Giovanni Martusciello (esploso dopo lunghi trascorsi in serie C nell'Ischiese) è fondamentale per la salvezza! Da segnalare anche un giocatore promettente come Binho: brasiliano, fratello maggiore del più famoso Emilson Cribari, si fece notare alla sua stagione d'esordio con una grande marcatura su Ronaldo, fenomeno dell'Inter! Un giocatore che avrebbe potuto fare una carriera migliore con un pizzico di fortuna in più; la scelta di lasciare Empoli per seguire il suo maestro Corrado Orrico alla Lucchese in C1 non gli ha certamente giovato, anche perché complici i tanti infortuni non è più riuscito a riemergere ai livelli più alti. In squadra riesce anche a fare una breve comparsata la Vipera, al secolo Salvatore Mastronunzio classico bomber di categoria che non è mai riuscito a sfondare in serie A!

La stagione successiva (1998-99) si rivelerà disastrosa per la squadra che aveva confermato il blocco dell'anno prima più qualche giovane di belle speranze come Marco Marchionni e Marcelo Zalayeta, purtroppo inutili per salvare la squadra dalla retrocessione. Sotto la guida di Mauro Sandreani prima e di Corrado Orrico poi, l'Empoli finisce 18° e torna in serie B....

lunedì 1 settembre 2014

Bentornato Empoli! (1/3)

Ci sono società che mi stanno simpatiche istintivamente. Non nascondo che l'Empoli rientra sicuramente in questa categoria. Piccola cittadina toscana di meno di 50.000 abitanti poco distante da Firenze, ha sempre militato nelle categorie inferiori fino a metà degli anni 80.

Un giovane Walter Mazzarri
La prima promozione in serie A risale alla stagione 85-86: la squadra allenata da Gaetano Salvemini chiude al quarto posto grazie alle reti di Luca Cecconi, ma il Vicenza vede la sua promozione revocata, visto che la squadra era implicata nello scandalo del "Totonero" (venne coinvolta nella vicenda tra le altre squadre anche la Lazio, che comincerà la stagione successiva con la penalizzazione di -9 riuscendo comunque a salvarsi, un'impresa ancora ricordata dai tifosi laziali), quindi l'Empoli viene ripescata ed insieme ad Ascoli e Brescia disputerà la stagione successiva in serie A. Prima stagione nel massimo campionato e l'esordio è clamoroso: battuta l'Inter di Trapattoni (e Altobelli, Rummenigge, Tardelli ecc) per 1-0, gol del talentuoso Marco Osio (che l'anno successivo verrà acquistato dal Parma) e 0-1 in casa dell'Ascoli; la terza giornata si scontrano le due capoliste, Juventus ed Empoli in casa di questi ultimi: la partita è combattuta, ma alla fine la spuntano i bianconeri con un gol di Sergio Brio nel secondo tempo. Sarà la prima di sei sconfitte consecutive, prima di una vittoria scaccia crisi contro il Verona (sempre per 1-0); dopo la serie negativa l'Empoli manterrà l'imbattibilità casalinga fino al penultimo turno imponendo il pareggio a squadre come la Fiorentina, la Sampdoria di Vialli e Mancini e al Napoli di Maradona che quell'anno vincerà lo scudetto!
Tra le fila dell'Empoli troviamo il centrocampista Walter Mazzarri, il difensore Massimo Brambati (a fine carriera dirigente poi commentatore TV), il già citato Marco Osio e l'attaccante Francesco Baiano in prestito dal Napoli. Pochissime le reti realizzate dalla squadra, solo 13 in 30 partite ma l'Empoli raggiunse ugualmente la salvezza all'ultima giornata con la vittoria a Como grazie ancora ad una rete di Osio!
Capocannoniere della squadra? Lo svedese Johnny Ekström con l'imbarazzante cifra di tre reti, acquistato durante la sessione invernale del mercato dall'IFK Göterborg (arrivò dall'Arezzo un giovane che avrebbe poi fatto strada, un certo Amedeo Carboni...). Merita un piccolo approfondimento la parabola calcistica di Ekström: classe 1965, sbarca in Italia ad appena 21 anni, lasciando intravvedere ottime qualità. Dopo il primo anno chiuso con tre gol, c'è un lieve miglioramento la stagione successiva (5 gol) ma ancora insufficienti per dimostrare di essere un bomber di razza...Tra i momenti da ricordare c'è sicuramente la vittoria alla seconda giornata di campionato in casa contro la Juventus, regolata per 1-0 grazie ad un diagonale imprendibile proprio dello svedese! Ma quello rimane uno dei pochi acuti (individuali e di squadra) della stagione, infatti arriva la retrocessione; Ekström venne poi ingaggiato dal Bayern Monaco, con cui realizzò 7 gol, per poi giocare a Cannes in Francia e di nuovo in patria con l'IFK. Nel 1993-94 il ritorno in Italia con la maglia della Reggiana: 9 presenze e una sola rete. Una curiosità: anche per la Reggiana era la prima stagione in serie A, ma contrariamente a quanto fece l'Empoli qualche anno prima, non riuscì a salvarsi...