lunedì 1 settembre 2014

Bentornato Empoli! (1/3)

Ci sono società che mi stanno simpatiche istintivamente. Non nascondo che l'Empoli rientra sicuramente in questa categoria. Piccola cittadina toscana di meno di 50.000 abitanti poco distante da Firenze, ha sempre militato nelle categorie inferiori fino a metà degli anni 80.

Un giovane Walter Mazzarri
La prima promozione in serie A risale alla stagione 85-86: la squadra allenata da Gaetano Salvemini chiude al quarto posto grazie alle reti di Luca Cecconi, ma il Vicenza vede la sua promozione revocata, visto che la squadra era implicata nello scandalo del "Totonero" (venne coinvolta nella vicenda tra le altre squadre anche la Lazio, che comincerà la stagione successiva con la penalizzazione di -9 riuscendo comunque a salvarsi, un'impresa ancora ricordata dai tifosi laziali), quindi l'Empoli viene ripescata ed insieme ad Ascoli e Brescia disputerà la stagione successiva in serie A. Prima stagione nel massimo campionato e l'esordio è clamoroso: battuta l'Inter di Trapattoni (e Altobelli, Rummenigge, Tardelli ecc) per 1-0, gol del talentuoso Marco Osio (che l'anno successivo verrà acquistato dal Parma) e 0-1 in casa dell'Ascoli; la terza giornata si scontrano le due capoliste, Juventus ed Empoli in casa di questi ultimi: la partita è combattuta, ma alla fine la spuntano i bianconeri con un gol di Sergio Brio nel secondo tempo. Sarà la prima di sei sconfitte consecutive, prima di una vittoria scaccia crisi contro il Verona (sempre per 1-0); dopo la serie negativa l'Empoli manterrà l'imbattibilità casalinga fino al penultimo turno imponendo il pareggio a squadre come la Fiorentina, la Sampdoria di Vialli e Mancini e al Napoli di Maradona che quell'anno vincerà lo scudetto!
Tra le fila dell'Empoli troviamo il centrocampista Walter Mazzarri, il difensore Massimo Brambati (a fine carriera dirigente poi commentatore TV), il già citato Marco Osio e l'attaccante Francesco Baiano in prestito dal Napoli. Pochissime le reti realizzate dalla squadra, solo 13 in 30 partite ma l'Empoli raggiunse ugualmente la salvezza all'ultima giornata con la vittoria a Como grazie ancora ad una rete di Osio!
Capocannoniere della squadra? Lo svedese Johnny Ekström con l'imbarazzante cifra di tre reti, acquistato durante la sessione invernale del mercato dall'IFK Göterborg (arrivò dall'Arezzo un giovane che avrebbe poi fatto strada, un certo Amedeo Carboni...). Merita un piccolo approfondimento la parabola calcistica di Ekström: classe 1965, sbarca in Italia ad appena 21 anni, lasciando intravvedere ottime qualità. Dopo il primo anno chiuso con tre gol, c'è un lieve miglioramento la stagione successiva (5 gol) ma ancora insufficienti per dimostrare di essere un bomber di razza...Tra i momenti da ricordare c'è sicuramente la vittoria alla seconda giornata di campionato in casa contro la Juventus, regolata per 1-0 grazie ad un diagonale imprendibile proprio dello svedese! Ma quello rimane uno dei pochi acuti (individuali e di squadra) della stagione, infatti arriva la retrocessione; Ekström venne poi ingaggiato dal Bayern Monaco, con cui realizzò 7 gol, per poi giocare a Cannes in Francia e di nuovo in patria con l'IFK. Nel 1993-94 il ritorno in Italia con la maglia della Reggiana: 9 presenze e una sola rete. Una curiosità: anche per la Reggiana era la prima stagione in serie A, ma contrariamente a quanto fece l'Empoli qualche anno prima, non riuscì a salvarsi...

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