venerdì 31 maggio 2013

Tutti gli uomini del Presidente - 1

Diciamolo: è diventato un bersaglio facile. Maurizio Zamparini, bene che vada, viene dipinto come un matto che licenzia tutti gli allenatori che lui stesso assume pochi mesi prima. Molti però si dimenticano del fatto che ha investito centinaia di milioni nel calcio, era l'unico presidente italiano che trattava con l'Independiente per acquistare Aguero (poi comprato dall'Atletico Madrid per 16,5 milioni), e ha portato a Palermo campioni che in passato non si erano mai visti: Toni, Cavani, Pastore...Barzagli e Grosso titolari ai Mondiali 2006 (all'epoca giocavano al Palermo), e poi Miccoli, Ilicic e tanti altri. Nonostante la retrocessione di quest'anno è l'unico che non ha fatto drammi e che ha promesso di riportare la squadra in serie A. Avrà anche i suoi difetti ma spesso i suoi meriti non sono mai menzionati...

Ma come è partita la storia di "Zampa" nel capoluogo siciliano? Zamparini era il presidente del Venezia,
Pippo Maniero
appena retrocesso in serie B, dopo che tre degli ultimi quattro anni i lagunari li avevano passati nella massima serie, togliendosi anche qualche bella soddisfazione (10° posto nel 1998-99). Un po' per la mancata costruzione di un nuovo stadio, un po' per gli elevati costi di una rosa numerosa, Zamparini cerca di acquistare un altro club. Ci furono trattative molto avanzate col Genoa ma non andarono in porto, e alla fine raggiunse l'accordo con Franco Sensi (allora presidente del Palermo). Ecco quindi che da Pergine Valsugana, località del ritiro della squadra veneta, arriva un pullman che parte in direzione Longarone (sede del ritiro del Palermo) sul quale si imbarcano 12 giocatori 12: Rossi, Conteh, Modesto, Bilica, Lai, Morrone, Santana, Marasco, Soligo, Ongfiang, Di Napoli, Maniero (raggiunti pochi giorni dopo da Budan e Ciullo), una squadra intera, e il travaso è compiuto!
Bellotto, allenatore del Venezia, rimane e guida la squadra ad una comoda salvezza, con una squadra più che dignitosa: Calori, Adani, Gargo, Amerini, Firmani, Poggi, Fantini e anche un giovane Mancini in prestito dalla Roma, alla prima esperienza in Italia; l'ambizioso Palermo invece, non riuscirà ad essere promosso in serie A (anche a causa di una sconfitta subita in casa proprio contro un Venezia piuttosto avvelenato, 0-2 il risultato, gol di Brncic e Poggi).

(1-continua)

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