Nato nel 1980, di un anno più giovane del fratello attaccante Diego, nonni originari di Terranova da Sibari, paesino in provincia di Cosenza, cresce nell'Independiente dove esordisce in prima squadra già nella stagione 1997-98. Problema: il fratello gioca per i rivali del Racing Avellaneda, un derby che per intensità è secondo solo a River Plate - Boca Juniors e gli stadi delle due squadre che si trovano incredibilmente a soli duecento metri di distanza tra loro! Sta di fatto che quando si scontrano i due fratelli sembra di assistere alla terza Guerra Mondiale: il difensore Gabriel non faceva sconti a nessuno, tantomeno al fratello e la tensione saliva alle stelle; dopo un derby particolarmente cruento ("L'arbitro ha dovuto separarci perché ci urlavamo cose terribili" ricorda Diego), servì l'intervento dei genitori per riportare la tranquillità in famiglia!
Da sinistra, Diego e Gabriel Milito in un momento di relax |
Masochismo allo stato puro. Anche perché sfuma l'acquisto, ma comunque arriva il trasferimento in Spagna, in un altro Real, il Real Saragozza e seguono quattro anni spettacolari con più di 150 presenze in quattro anni (alla faccia di chi a Madrid lo aveva scartato), con l'aggiunta di due trofei (una prestigiosa vittoria nella Copa del Rey nel 2003-04 vinta proprio contro il Real Madrid e la Supercoppa Spagnola l'estate seguente). Inoltre nel 2005 si realizza il sogno di giocare insieme al fratello Diego, arrivato in Spagna dopo la retrocessione del Genoa in serie C. La stagione migliore sicuramente è il 2006-07, sesto posto in classifica, 23 reti in campionato per Diego (secondo posto nella classifica marcatori dietro a van Nistelrooy del Real Madrid) e una rosa entusiasmante soprattutto nella metà campo offensiva: due dei tanti eredi di Maradona, Andrés D'Alessandro ed "El Payaso" Pablo Aimar, oltre a Zapater (una sola stagione al Genoa nel 2009-10) e ad Ewerthon, attaccante brasiliano dal grande talento ma non troppo concreto sotto porta. Nella rosa troviamo anche un giovane Gerard Piqué che comincia a farsi le ossa nel calcio che conta e che fornisce un buon contributo con 22 presenze di cui 18 da titolare!
Nel 2007 Gabriel viene acquistato dal Barcellona con un notevole esborso economico (quasi 20 milioni di euro per il cartellino e 4 all'anno per il difensore). Il primo anno è il migliore visto che colleziona 42 presenze stagionali, ma i problemi arrivano nel secondo anno: la rottura del crociato posteriore destro nella semifinale di Champions League contro il Manchester United lo tiene fuori per quasi due anni (curiosamente lo stesso tipo di infortunio che ha sofferto il fratello Diego nel 2013), quando torna ormai non è più il giocatore di prima e Piqué si è già meritato un posto da titolare inamovibile. Uno strappo al polpaccio chiude la sua avventura coi blaugrana nel 2011. In totale fanno 75 presenze in quattro anni. Nel 2011 ritorna all'Independiente per l'ultima stagione della sua carriera e nel giugno del 2012 annuncia il suo ritiro. Grazie di tutto "Mariscal"!